Auguri per un Buon 2021!

Buon Natale sì, ma anche qualche riflessione, dato che mancano pochi giorni alla fine 2020. Un anno tragico inutile nasconderlo. Tragico per chi ha perso qualcuno di caro, per le nostre economie e sostenibilità progettuali messe in ginocchio, sia come singoli che come centri socio-culturali, per l’accorgerci che le Istituzioni nazionali, internazionali non reggono, non sono preparate ad una nuova “normalità” dove la pandemia, qualunque scenario si voglia assumere, rivela la crisi di produzione economica capitalista, che non è più in grado di assumersi il “rischio di impresa”, e non solo in ragione di nuove pandemie, ma anche agli effetti (im)prevedibili dei cambiamenti climatici..

Ma vogliamo anche raccontare una storia positiva, la raccontiamo come Stecca3 da anni, ma è nel 2020 che a Milano e in tantissime realtà urbane e non in tutto il mondo, sono emerse le Infrastrutture di cura/infrastrutture of care (Boano, 2017). Cosa sono? Sono le reti solidali, ma di più sono reti di un’economia e welfare solidale. Sono network che si sono materializzati come resistenze, come adattamenti e come necessità, come attenzioni al corpo ed allo spazio, rivisitando ritmi collettivi, ridefinendo prossimità, e codificando nuove passioni positive, ma anche ri-immaginando spazi, adattando prospettive.
E allora vorremmo ripartire da qui, dalla nostra rete di cura ADA Stecca, dalla rete di cura di un welfare solidale che a Milano esiste, e non è buonismo credeteci, è il terzo settore che con il privato e il pubblico vorremmo fosse il vero “modello Milano”. Come tener conto allora di questo Welfare solidale?

In questi mesi abbiamo sempre lavorato con la massima attenzione alla sicurezza di tutti, operatori e fruitori, approntando specifici protocolli per le singole iniziative. La nostra produzione culturale e creativa e i servizi offerti alla cultura crediamo siano parte di un sistema e di una nuova economia e welfare solidale, oggi a rischio per l’intera città. La difficoltà di sostenerci economicamente in modo autonomo, deriva dalla perdita di collaborazioni e servizi alla cultura che garantivano una contribuzione economica esterna già contrattualizzata (design week, mostre, eventi, workshop, corsi). Il mancato introito derivato da questi servizi, più le spese comunque correnti di affitto, gestione, manutenzione, anche straordinaria dell’immobile, graveranno sulla possibilità di sopravvivenza dello spazio socio-culturale Stecca3. Anche la prospettiva futura che sarà caratterizzata da presenze ed utilizzi contingentati di attività culturali nel nostro spazio, rendono le prospettive economiche davvero incerte. Pertanto facciamo appello al Comune di Milano chiedendo un blocco o rateizzazione a lungo termine dei costi locazione 2020-21 e nuove politiche a sostegno delle realtà socioculturali della nostra città.

E quest’anno strano 2020, in particolare ringraziamo:
E ringraziamo per la collaborazione AIAB LombardiaASF Architetti Senza Frontiere ItaliaAssociazione +BCBRIChECO, Coro di Micene, Coro Sonorissima, FAME Market, ICCX Centro Culturale Italia Cina, IsolaMusicaingioco, Metteunaserainstecca, Isola Capoeira Angola, NOIBrera, NonSoloDanzaTemporiusoVitality OnlusArci BikoLeArtiPossibili, Associazione Ecologia Turismo Cultura- Tavolo Giovani Municipio2, Cooperativa Sociale Tempo per l’infanzia, Cooperativa COMIN, Enciclopedia delle Donne, 8 pagine–freepress, Legambiente progetto ABCompost, Dontstop ArchitetturaCOE – Associazione Centro Orientamento EducativoAICS- Agenzia Italiana per la Cooperazione allo SviluppoLibre Académie des Beaux-arts Douala, Nuova ARTEC spa, Associazione la parola magica, AIR3-Associazione Italiana Registi. E ancora i musicisti Trio neoSoul Francesca Tosarello, the Taan trio, Trio Emma, MEFISTO BRASSConcyclic QuartetHH project TrioSENNA..

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