Sapete cosa sono gli spazi ibridi socioculturali?
A Milano sono nati negli ultimi anni diversi spazi e modi per produrre welfare generativo, fare cultura e partecipare al rinnovamento di un patrimonio culturale materiale ed immateriale delle città in continua trasformazione. Una rete informale di realtà culturali milanesi, di spazi ibridi socioculturali, ha sentito la necessità di ritrovarsi (virtualmente e fisicamente) e confrontarsi, sia per mappare e conoscere la pluralità di servizi autorganizzati, parte di un welfare collaborativo di una città di prossimità, sia per far emergere le criticità nella gestione degli spazi che spesso si scontrano nella quotidianità con regolamentazioni obsolete e rigide che non accompagnano il cambiamento. Ad aprile 2021 è stato presentato al Comune di Milano e alla città “Gli spazi ibridi di Milano. 1 Manifesto, 1 questionario, 1 mappa per la città a 15 minuti”(vedi link in bio). L’ascolto del Sindaco ha portato alla costituzione di un tavolo tecnico e un tavolo politico interassessorile, che ha coinvolto l’assessorato alla Cultura, all’Urbanistica, al Commercio e Politiche del Lavoro, al Welfare, alla Partecipazione. A settembre 2022 la prima Delibera nazionale (N. 1231 del L 24/09/2021) grazie al Comune di Milano che riconosce gli spazi ibridi e definisce le “Linee di indirizzo per l’istituzione in via sperimentale di un elenco qualificato di luoghi di innovazione socio culturale nella città di Milano denominato “Rete Spazi Ibridi”. Il primo elenco qualificato degli spazi ibridi cittadini, una mappa di chi fa innovazione socioculturale a Milano. Qui il bando “Elenco qualificato Rete Spazi Ibridi della città di Milano” aperto il 4 febbraio 2022, partecipiamo!
Questa la ricerca-indagine, il questionario e mappatura che 26 spazi ibridi socioculturali hanno redatto ad Aprile 2021:
Questa la mappatura della rete informale Spazi Ibridi socioculturali, redatta ad aprile 2021. Ma siamo molti di più, iscriviamoci all’albo del Comune di Milano.